lunedì 26 gennaio 2015

Storia di un sacchetto di plastica

Sono un sacchetto di plastica e sono stato buttato in mezzo ad una strada dopo aver contenuto dei biscotti. Io sono prodotto attraverso filmature per soffiaggio, da cui in seguito si ottiene un film a forma di tubo e poi si chiude attraverso termo-saldatura. La materia prima è la plastica in granuli che a loro volta sono stati ottenuti da operazioni di polimerizzazione e miscelazione.
Uffà però, non è giusto, prima conteniamo qualcosa per loro e poi ci buttano. Ci possono almeno buttare nel secchio del riciclaggio, così magari diventeremo, non sò, una bottiglia di plastica, una carta delle merendine, ma questo non lo vogliono capire questi umani e non capiscono neanche che così si fanno male da soli, fanno male all'ambiente e di conseguenza si vanno a mangiare anche cose inquinate e fanno il bagno nell'acqua inquinata. Va bé, lo devo accettare, dopotutto è la mia vita.

Oh, no! Lo spazzino.

Uno dei prodotti al quale mi vorrei rapportare è....

Uno dei prodotti più usati al quale mi vorrei rapportare è la bottiglia di latte. Sono un prodotto che nasce dalla mucca e dopo una lavorazione vengo posta nelle bottiglie di plastica per essere venduto al pubblico. Vengo trasportato sia nei supermercati che nelle piccole botteghe di città dove vengo esposta nei frigoriferi. Vengo utilizzato dalle persone in vari  modi e per vari motivi: costituisco un elemento fondamentale per la salute dell'individuo; sono usato spesso per la colazione e molti mi usano per preparare svariate pietanze. Trascorsi sette/otto giorni se non vengo utilizzato mi deterioro e non posso più essere consumato e vengo buttato come elemento non più idoneo alla vendita.
La bottiglia di plastica che mi contiene è uno dei prodotti che si getta più di frequente nella spazzatura come plastica e si ricicla per la costituzione di altri involucri o prodotti da commercializzare.

ALDO VICINANZA TEMA - GEOGRAFIA

ALDO VICINANZA I H
TEMA
LA MIA DISAVVENTURA COME BOTTIGLIA DI PLASTICA

Un caldo pomeriggio d'estate ero in un supermercato, in uno scaffale al buio e parlavo con le mie amiche bottiglie di plastica. All'improvviso sentii qualcosa che mi afferrava, era un umano che mi stava prendendo. Fui subito bevuta in un sorso e buttata per strada che era attraversata da molte auto che andavano a gran velocità. Ad un tratto, una macchina, con la sua ruota posteriore mi scaraventò sul marciapiede.

Mi aveva fatto a pezzi; non riuscivo più a muovermi, il vento mi spostava di qua e di la, fino a quando finii sopra un panino che un ragazzino stava mangiando. Venni presa a morsi e, appena entrai nel corpo di quel ragazzino, vidi tutto buio, intorno a me tutto nero. Attraversai tutto il suo corpo e gli perforai lo stomaco. Questo ragazzino si toccava sempre la pancia che gli faceva molto male. Quando si alzò la maglietta per vedere cosa fosse successo, si accorse che era piena di sangue. Il bambino, preoccupatissimo, andò subito all'ospedale; fu operato d'urgenza e subito dopo l'intervento, il medico mi prese e mi gettò nel cestino per la raccolta differenziata. Ora sono stato riciclato e sono diventato un bicchiere di plastica trasparente. Sono sempre in uno scaffale alto di un supermercato e da lì vedo tutte le persone che si affannano a comprare tantissime cose inutili.

Mario Lupacchini Tema - Sono stato un catarifrangente

Mario Lupacchini I H             
         
Tema

Sono stato un catarifrangente


Nella mia precedente vita sono stato il catarifrangente di una bellissima auto sportiva ed il mio compito era di garantire la sicurezza dell'auto e dei passeggeri. Un giorno il proprietario della macchina ha deciso di cambiare e ha portato l'auto sulla quale ero montato dallo sfascia carrozze. Mi ero trasformato in un rifiuto e pensavo che avrei passato li il resto della mia esistenza fino alla degradazione. Invece il mio destino è stato diverso,infatti dopo pochi giorni l'auto è stata smontata e sono state selezionate tutte le parti che era possibile recuperare. Io insieme a tutte le altri parti di plastica, sono stato utilizzato come materia prima seconda per realizzare penne. 
Qui comincia la mia nuova vita.